LA CHIESA DI S. GIOVANNI ED IL DOMINIO DEGLI ORSINI

Per pagare i debiti contratti durante la guerra per l'erba di Coltimoni il Castello di Bucciniano fu costretto a vendersi, e così passo sotto la mite signoria di Giovanni da Fogliano, Barone di  Castrum Gabinium (la odierna Gavignano), uno stimato  nobiluomo, il quale aveva provveduto ai lavori di ristrutturazione in diverse chiese della Sabina, fra le quali quella di Vescovio.

Chi meglio di lui avrebbe potuto interessarsi del Castello di Bucciniano, pagarne i debiti, provvedere alla sua ristrutturazione, rinnovare interi tratti delle mura, riparare la rocca e soprattutto costruire la chiesa?

Proprio verso la metà del 1400 si hanno i primi riferimenti alla chiesa di San Giovanni, la quale probabilmente deve il nome a quel benefattore, che fu costruita appoggiandola alla vecchia torre di guardia,  la quale per l'occasione fu elevata di un ulteriore piano e trasformata in campanile.

Nel 1424 il possesso del Castello passò a Giovanni di Sant'Eustachio, signore di Catino, poi, nel 1479, ad un mercante genovese di nome Meliaduce Cicala.

Dal 1482 al 1589 il castello di Bucciniano fu sotto il dominio della potente e bellicosa famiglia romana degli Orsini, ma per il castello quello fu un periodo di pace, poiché i suoi protettori andavano a combattere lontano dalle sue mura, e comunque garantivano sicurezza e protezione all'abitato.

     

 

 

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